La zona di estrazione si trova sull'Altopiano di Baselga di Piné in Trentino (ITALIA) in località San Mauro
La zona di S.Mauro rappresenta uno dei più pregiati depositi della "piattaforma porfirica atesina", un enorme complesso di rocce vulcaniche che si estende nella regione del Trentino Alto Adige. Le particolari condizioni geoclimatiche-morfologiche della zona hanno permesso lo sfruttamento di cave di porfido con infinite sfumature e in varie tonalità cromatiche.
Il porfido da noi offerto ha un piano cava naturale molto liscio e la colorazione tende da un grigio a un violetto.
Per l'abbattimento della roccia si usano mine piane, per il trasporto del materiale sono usate potenti e sofisticate pale meccaniche.
Il taglio dei cubetti e delle lastre viene effettuato con trance meccaniche o idrauliche.
Stiamo studiando l'impiego di nuove tecnologie automatiche per le lavorazioni.
In questa zona sono attive oltre 100 cave, noi disponiamo di laboratorio proprio per la produzione specializzata.
Il laboratorio è attrezzato con la più sofisticata tecnologia per l'ottenimento di tutte le possibili lavorazioni già in uso nei marmi e nei graniti. Possiamo ottenere spessorazioni che variano da 1 cm. a parecchie decine di cm., con superfici semplicemente segate, oppure sabbiate, fiammate, semilucidate, lucidate, e tutte con la possibile gamma di accessori di lavorazione (tori, biselli, incastri, gocciolatoi, ecc.). Possiamo dire tranquillamente che oggi lavoriamo il porfido, la pietra più dura esistente, come qualsiasi altra pietra finora in commercio.
Con il termine "porfido" si identifica la pietra effusiva ignimbritica che in Trentino Alto Adige viene datata nel Permiano inferiore. Dal punto di vista petrografico il porfido è il corrispondente effusivo dei graniti. Tra le rocce porfiriche effusive, le "ignimbriti" rivestono un'importanza particolare perché da queste si estrae il porfido da taglio e da pavimentazione: si caratterizzano per l'aspetto lastriforme subverticale con strati paralleli.
I principali componenti chimici del Porfido del Trentino sono:
La composizione mineralogica è costituita da quarzo, sanidino, plagioclasio, subordinatamente biotite, pirosseni, pasta vetrosa. La struttura porfirica favorisce una maggiore lastrificazione della struttura ed un aumento delle caratteristiche tecniche (elevato carico di rottura a pressione, elevata resistenza agli attacchi chimici, ecc.).
Le norme UNI 9724 e UNI 9725 stabiliscono i controlli delle caratteristiche più importanti sia per l'accettazione dei materiali lapidei che per il loro miglior impiego in relazione alle proprietà che caratterizzano il comportamento in opera.
Tra le proprietà principali: resistenza a compressione semplice monoassiale, valore medio: 221,4 MPaa compressione semplice dopo gelività: 202,60 MPadi dilatazione lineare termica, valore medio: 5,55 10-6 /°Call'urto, altezza minima di caduta, valore medio: cm. 62di imbibizione: valore medio 6,53 o/oo